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HO PESCATO QUESTA BELLA SPIGOLA DI 3,75 KG CON UNA CANNA ST.CROIX MOJO BASS SPECIFICA DA BASS FISHING MA OTTIMA PER IL SEA BASS (LA SPIGOLA).

Una bella spigola da 3,75 Kg pescata a spinning con canna St. Croix Mojo Bass

La Spigola e il Black Bass hanno qualcosa in comune? Scientificamente parlando assolutamente nulla, si tratta di specie diverse che vivono in ambienti differenti, ma nel mondo anglosassone condividono una parte del nome: la spigola in inglese si chiama “Sea Bass” ossia Bass di mare, questo perchè la forma ricorda quella del Black Bass e persino le abitudini di caccia hanno diverse analogie.

E’ possibile pescare la spigola con una canna da Bass Fishing? Secondo me si, anzi la pescata migliore a spigole della mia vita, l’ho fatta proprio con una canna specifica da Bass: la Mojo Bass dello storico marchio St.Croix, secondo me uno degli attrezzi da spinnig migliori che ho nella mia rastrelliera. Possiedo anche la  versione Inshore della Mojo Bass, leggermente più morbida, creata apposta per la spigola, studiata per l’uso di esche rigide ancorettate: la canna che non slama mai.

La serie Mojo è leggermente inferiore a quella denominata Avid, ha lo stesso fusto in carbonio SC III ma è allestita con anelli e placca più economici rispetto alle Avid (seppur di altissima qualità) e sono fabbricate in Messico invece che in U.S.A. come le Avid e le Legend. Queste differenze determinano il prezzo più basso di circa 100 euro che l’ha resa più abbordabile per le mie tasche (la Mojo Bass costa, più o meno, 240 euro mentre la Avid parte da 350 euro circa). La Mojo Bass rispetto alla serie Avid risulta anche leggermente più fast, caretteristica che io, sinceramente preferisco quando, come in questo caso pesco con una gomma con l’amo coperto come il Black Minnow protagonista di quest’ultima pescata che mi ha regalato questa bella regina di 3,75 kg. L’azione più fast della Mojo Bass permette una ferrata più energica per piantare l’amo singolo della gomma nella bocca del pesce, mentre al contrario l’azione più “moderate” della Mojo Inshore è consigliabile quando si una le esche con la paletta e le ancorette che non hanno bisogno di una ferrata troppo energica.

Leggo sempre più spesso nei forum di pesca a spinning, post di persone che utilizzano con soddisfazione le canne da bass per insidiare la spigola, non solo della marca St.Croix, risultano infatti particolarmente adatte a questo tipo di pesca anche le G.Loomis, le Falcon, alcune serie della Abu Garcia e in generale tutti quegli attrezzi importati dal mercato americano, dove si preferisce la canna da gomma “corta” e rigida adatta ad estirpare il pesce senza troppi fronzoli. Al contrario dello stile giapponese “Japan Style” nel quale si usano più spesso gli artificiali palettati (hard bait) e di conseguenza canne molto più lunghe e paraboliche per pescare le spigole (Suzuki) anche a grande distanza. Entrambi gli stili di spinning alla spigola sono molto efficaci, come anche altri “misti” con canne definite “all round”, questo perchè ovviamente non può esistere un solo modo per pescare questo straordinario predatore che frequenta praticamente tutte le tipologie di spot dei nostri mari.

Per pescare la spigola a spinning da un molo basso, da una spiaggia in cui sia presente un gradino molto vicino, con i waders o dalla barca, dove insomma non si ha bisogno di lanciare particolarmente distante, o in quegli luoghi dove è necessario combattere la corrente, secondo me sono preferibili canne monopezzo di stile americano come le St.Croix più corte e maneggevoli, ma che hanno nel fusto la potenza per “estirpare” il pesce dalle onde. Al contrario quando si pesca la spigola a spinning da una foce o da una scogliera e si vuole lanciare lungo per coprire più acqua possibile utilizzando gli hard bait è meglio orientarsi su canne da spinning lunghe e paraboliche come quelle di impostazione giapponese (le classiche due pezzi).

Infine, come in tutte le cose, conta anche il fattore estetico, per il mio gusto personale la monopezzo con il manico di sughero rappresenta la canna da spinning per eccellenza, oltre al fatto che le sensazioni che si provano durante inl combattimento quando si usa una canna di un’unica sezione difficilmente sono replicabili da attrezzi in due pezzi che quindi hanno un’interruzione nel fusto. D’altro canto le due pezzi sono più performanti nel lancio, più comode da trasportare, meno specifiche e generalemente costano anche qualche euro in meno, insomma sono tanti i motivi che le fanno preferire da una grande percentuale di pescatori. Si sa che il mondo della pesca è bello perchè è vario, inutile ripeterlo ogni volta.

Giuseppe Palmieri

Giornalista e pescatore sportivo (e viceversa) Pesco per passione, scrivo per tutto il resto.

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