Anguilla: Descrizione, Habitat e Tecniche di Pesca

Descrizione

L’anguilla (Anguilla anguilla) è un pesce dal corpo lungo e serpentino, caratterizzato da una struttura sinuosa e flessibile. La sua testa è piccola rispetto al corpo e presenta una mandibola più lunga della mascella, dotata di denti affilati distribuiti sia sugli archi mascellari che sul vomere.

La pelle dell’anguilla è spessa e ricoperta da uno strato di muco scivoloso che la rende molto difficile da afferrare a mani nude. La colorazione del corpo varia dal verde-bruno sul dorso al bianco-giallastro sul ventre, e la sua lunga pinna dorsale si estende lungo quasi tutto il dorso, fino a unirsi alla pinna caudale. Oltre alla pinna dorsale, l’anguilla è dotata di due sole pinne pettorali di piccole dimensioni.

Le dimensioni dell’anguilla possono variare notevolmente: mentre la lunghezza media è di 40-50 cm, gli esemplari più grandi possono raggiungere quasi 2 metri e pesare fino a 3 kg.

Habitat

L’anguilla è una specie molto resistente e adattabile, e può essere trovata in una vasta gamma di ambienti, sia d’acqua dolce che salmastra. È ampiamente diffusa nelle:

  • Acque salmastre: Come lagune, estuari e porti.
  • Acque interne: Fiumi, laghi e stagni con fondali fangosi e limacciosi.

L’anguilla si adatta bene anche a condizioni ambientali difficili e può sopravvivere per periodi prolungati senza ossigeno. È comune trovarla in acque stagnanti e fangose, soprattutto nelle aree costiere e nelle acque basse e lente dei fiumi. Durante la notte, l’anguilla può anche muoversi fuori dall’acqua, aggirandosi sulle rive o nelle zone umide intorno ai fiumi, sfruttando la sua capacità di resistere per lunghi periodi senza respirare ossigeno dall’acqua.

In Abruzzo, viene pescata in porti, laghi, stagni e nei tratti più lenti dei fiumi, dove trova rifugio nel fango o tra la vegetazione acquatica.

Alimentazione

L’anguilla è un predatore notturno che si nutre di una vasta gamma di prede. La sua dieta include:

  • Molluschi e crostacei: Che trova scavando nel fondo fangoso.
  • Piccoli anfibi e vermi: Che costituiscono una parte importante della sua alimentazione.
  • Pesci morti o feriti: L’anguilla è anche un predatore opportunista che si nutre di carcasse o pesci debilitati.

L’anguilla è più attiva di notte, quando esce dai suoi nascondigli per cacciare. Durante il giorno, invece, tende a rimanere nascosta nel fango o sotto la vegetazione.

Riproduzione e Ciclo di Vita

Uno degli aspetti più affascinanti della vita dell’anguilla è il suo ciclo riproduttivo. L’anguilla raggiunge la maturità sessuale dopo quattro o cinque anni di permanenza nelle acque interne, quando è pronta per intraprendere una straordinaria migrazione verso il Mar dei Sargassi, nell’Oceano Atlantico.

Durante la migrazione, l’anguilla lascia i fiumi e le lagune per compiere il lungo viaggio verso l’oceano, dove depone le uova. Dopo la schiusa, le larve, chiamate leptocefali, impiegano circa quattro anni per tornare nelle acque dolci italiane. Questo straordinario ciclo vitale rende l’anguilla una specie migratoria unica.

Tecniche di Pesca all’Anguilla

L’anguilla è una preda molto ambita sia in acqua dolce che in acqua salata. La pesca all’anguilla si pratica prevalentemente durante le ore notturne, dal tramonto fino a mezzanotte, quando il pesce è più attivo e in cerca di cibo.

Le tecniche principali includono:

  • Pesca a fondo: La tecnica più utilizzata per insidiare l’anguilla, poiché questa si trova solitamente nei fondali fangosi o tra la vegetazione acquatica. Si usano piombi per mantenere l’esca sul fondo, dove l’anguilla è più probabile che abbocchi.
  • Pesca con galleggiante: È possibile pescare l’anguilla anche con un galleggiante, purché l’esca venga posizionata correttamente vicino al fondo, dove l’anguilla tende a muoversi.

Non è necessaria una montatura particolarmente sofisticata: l’importante è usare ami di medie dimensioni, adatti all’esca utilizzata. L’anguilla tende a ingoiare profondamente l’esca, quindi è consigliabile portare con sé terminali di ricambio, soprattutto se si pesca di notte, per risparmiare tempo in caso di necessità.

Esche più Efficaci

L’anguilla è una specie onnivora, il che la rende sensibile a una vasta gamma di esche. Le più comuni includono:

  • Lombrichi: L’esca più utilizzata, ideale per la pesca all’anguilla in acque dolci.
  • Gamberetti e bigattini: Molto efficaci nelle zone salmastre e nei porti, soprattutto quando si pesca in fondali sabbiosi.

L’anguilla è particolarmente attiva durante le notti piovose o quando le acque sono torbide e fangose. In queste condizioni, l’anguilla diventa più vorace e si sposta più facilmente in cerca di cibo.

Attrezzatura Consigliata

Per pescare l’anguilla, è importante avere un’attrezzatura robusta e pratica. Ecco alcuni consigli:

  • Canna da pesca resistente: L’anguilla è un pesce potente e scattante, quindi è necessario usare una canna in grado di gestire la sua forza.
  • Ami di media grandezza: Adeguati alle dimensioni dell’anguilla e all’esca utilizzata.
  • Terminali di riserva: Poiché l’anguilla tende a ingoiare l’esca profondamente, è utile avere terminali già pronti per risparmiare tempo.

Periodo Ideale

Il miglior periodo per pescare l’anguilla è durante i mesi estivi, quando l’attività di questo pesce è al massimo. Tuttavia, anche in altre stagioni può essere pescata, soprattutto di notte o durante giornate piovose, quando le condizioni sono favorevoli.

La pesca all’anguilla è una sfida emozionante e gratificante, sia in acque dolci che salmastre. Il suo comportamento notturno, unito alla sua forza e resistenza, richiede tecniche precise e una buona preparazione. Con le giuste esche e attrezzature, catturare un’anguilla può regalare grandi soddisfazioni, specialmente nelle notti piovose, quando questo predatore è più attivo.