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Descrizione
Il lago dello Scandarello nato dallo sbarramento del l’omonimo Rio Scandarello (affluente del Tronto ), è un grosso bacino artificiale di forma allungata situato a quasi 1000 metri di altezza e con un perimetro di 10 km; il lago si estende su di una superficie di 48,5 ettari e raggiunge profondità in media sui 30 m, anche se il livello dell’acqua si alza e abbassa periodicamente ed in maniera abbastanza sensibile per le aperture della diga, e tocca a volte massimi di 50 km.
Si gode di un bel panorama, con verdi vallate di latifoglie ed i Monti della Laga spesso innevati sullo sfondo.
Il lago è percorribile in automobile solo per una frazione del suo perimetro, c’è bisogno di muoversi a piedi lungo le sponde.
Le rive, ricche di insenature, in alcuni periodi possono essere praticamente spoglie per via dei temporanei abbassamenti e innalzamenti del livello d’acqua, oppure coperte da bassi erbai ; inoltre sono un po’ rocciose negli ultimi metri, questo fa si che il lago può essere percorso quasi interamente.
I fondali sono limacciosi e composti da fanghi, solo in alcuni settori sono ghiaiosi, ma in estate non c’è invasione di erbacce e le acque sono abbastanza limpide.
Mai dimenticarsi che in inverno la superficie si ghiaccia spesso e per buona parte, e non sghiaccia se non agli inizi della primavera.
Amatrice è inoltre un suggestivo paesino turistico, oltre a pescare si può anche visitare il paese e a fine mattinata…. farsi du’ bucatini!!
Permessi e Licenze
Oltre alla licenza di pesca tipo “B” occorre il tesserino della provincia di Rieti, che potete richiedere agli uffici comunali e nei negozi di pesca della zona.
- E’ vietata la pesca nei 100 metri vicino alla diga e nel canalone immissario.
- E’ consentito l’uso di 3 canne al massimo e di qualsiasi esca.
- E’ consentita da qualche anno la pesca notturna in alcune zone come la gola del Rio Scandarello; ci si può accampare per 24 ore ed è possibile utilizzare liberamente i bigattini.
Specie Ittiche
Tra i predatori del lago troviamo il luccio, tornato in buon numero dopo le immissioni praticate dal 2000, il persico reale e il black bass. Questo assortimento di predatori è valido in ogni stagione per gli amanti dello spinning. Il lago di Scandarello è ricco di specie diverse, e in generale presenta buone quantità di pesce.
Tra i salmonidi troviamo le trote, frutto di immissioni. Per quanto riguarda i ciprinidi, ci sono carpe e amur di ottime taglie, oltre a carassi, scardole, cavedani, e infine tinche, anguille e barbi.
Le carpe a specchi e le comuni sono presenti con esemplari di taglie impressionanti, molto ambite dai carpisti. La minutaglia è abbondante, con branchi di piccole scardole, alborelle e gardon, che favoriscono la proliferazione dei predatori, inclusi i siluri, che stanno raggiungendo dimensioni ragguardevoli. Il lago conta anche una buona popolazione di tinche.
Tecniche di pesca
Il lago grande spesso comporta una dispersione di prede. I predatori vanno cercati nelle insenature o nelle rive più profonde. Per il luccio, i periodi migliori sono la primavera e l’autunno, soprattutto all’alba e al tramonto. Attrezzatevi con canne medio-pesanti da 2,7 metri e usate esche voluminose come minnow da 12-13 cm, esche siliconiche, ondulanti e rotanti da almeno 20 grammi. Scegliete colorazioni accese, come quella del persico reale, nelle giornate di sole debole.
Per il persico reale e il black bass, nei mesi primaverili ed estivi, utilizzate attrezzature più leggere, ma preparatevi con diverse esche artificiali per stanare i grossi esemplari. Anche il siluro può essere insidiato a spinning con attrezzatura pesante ed esche voluminose da far lavorare a fondo. Il cat-fishing con esca viva è molto praticato, e tra le esche, il calamaro è particolarmente efficace.
Il carpfishing è una tecnica molto popolare per le enormi dimensioni delle carpe presenti nel lago. Tuttavia, la dispersione richiede una pasturazione accurata e costante, e può essere utile un ecoscandaglio. Pescando a galleggiante, si possono fare buone catture di tinche, scardole e gardon. Una buona pasturazione e montature leggere sono fondamentali, poiché carpe e tinche sono più sospettose rispetto alle scardole.
I nostri consigli
Ricordate che il lago in inverno è impraticabile, soprattutto informatevi delle condizioni meteo: anche una pioggia non eccessiva può infangare molto la sponda e rendere la pesca difficoltosa.
E’ bene poi se possibile, verificare la quantità e il livello d’acqua presente, perché le sponde possono alzarsi e ritirarsi di molti metri a seconda della stagione e soprattutto della diga; questo fattore può incidere molto sull’esito della vostra pesca.
Dove si trova
Il lago Scandarello dista 60 km sia da Rieti che da Ascoli e 50 km da L’Aquila. Se provenite da Rieti, procedete lungo la statale Salaria 4 verso Ascoli. Sempre dritti, dopo un 60 km troverete le indicazioni per raggiungere il lago: proseguite lungo questa strada fino a vederlo.
Per chi viene da sud, innanzitutto è necessario percorrere la A 14 Bologna – Taranto, e raggiungere per prima cosa l’uscita San Benedetto – Ascoli.
Qui dirigetevi verso Ascoli, superando la rotatoria e continuate lungo il raccordo fra Ascoli Piceno e Porto D’Ascoli fino a quando, all’altezza proprio di Ascoli, continuerete lungo la S. Statale 4 che poi vi porterà ad oltrepassare il confine del Lazio.
Uscite a San Giorgio – Amatrice, ed imboccate a sinistra la Strada Provinciale 60, dopo un po’ svoltate a destra verso Località Lago Scandarello, ed ora non vi resta che percorrere l’ultimo breve tratto per raggiungere il nostro itinerario.