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Descrizione
Il lago del Turano è senz’altro, non solo per noi pescatori, uno fra i bacini più conosciuti del centro Italia, nato artificialmente con una diga di sbarramento del fiume Turano nell’omonima valle, diga alta 70 metri e creata nel 1939 al fine di sfruttare l’energia idroelettrica. L’invaso ha una forma decisamente allungata e stretta ma è pieno di anse in corrispondenza delle piccole valli boscose che tutt’intorno si immergono nel lago; la sua lunghezza è di 10 km; è situato ad un altezza di circa 550 metri sul livello del mare e tocca profondità di 65-70 metri. Il lago ha una buona accessibilità, il suo perimetro può essere percorso senza troppi problemi con li tradizionali mezzi di trasporto, e per scendere sino alle rive ci sono diversi punti accessibili con l’auto o meglio a piedi. Le sponde sono percorribili agevolmente, sono costituite in alternanza da erbai e zone rocciose, rare le zone di arbusti; mentre con l’acqua alta è frequente vedere alberi parzialmente inabissati. I fondali sono misti a seconda delle zone, in generale ci sono moltissimi tratti con profondità abbastanza elevate a pochi metri dalla riva (i fondali per lo più scendono ripidi nei punti rocciosi fra gli avvallamenti e le collinette), ma anche molte zone di basso fondale dove sosta il pesce di branco. Le acque sono in generale molto limpide. Il lago del Turano è un posto davvero molto pittoresco, una meta piacevole per pescatori, campeggiatori e amanti della natura, si godono panorami splendidi, con sullo sfondo le verdi colline alberate tipiche del Reatino, su cui si estendono i centri abitati arroccati sulle sommità. Tutto intorno al lago inoltre, c’è un susseguirsi di localini, ristoranti e agriturismi in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di visitatore, che permettono di pranzare e soggiornare, inoltre per i carpisti è possibile accamparsi con le tende.
Permessi e Licenze
Per pescare nel Lago del Turano, oltre alla licenza di pesca di tipo “B”, necessaria per tutte le acque interne italiane, è obbligatorio ottenere anche un tesserino specifico per la pesca nella provincia di Rieti. Questo tesserino può essere acquistato presso alcuni negozi di pesca locali al costo di circa 20 euro.
Il tesserino serve per monitorare e regolamentare le attività di pesca nelle acque della provincia, contribuendo alla tutela delle specie ittiche e al controllo delle pratiche di pesca sostenibili. Il tesserino deve essere compilato in modo accurato, indicando le giornate di pesca e le catture effettuate.
Per ottenere il tesserino, è importante verificare i punti di distribuzione autorizzati, come negozi di articoli per la pesca, associazioni di pescatori locali o alcuni uffici provinciali. Inoltre, si raccomanda di consultare i regolamenti locali che disciplinano i periodi di pesca, le quantità massime consentite di cattura e le specie protette, poiché le normative possono variare durante l’anno.
Oltre al tesserino, può essere richiesto il rispetto di specifiche regole locali, come l’uso di attrezzature consentite e limitazioni riguardo le tecniche di pesca utilizzabili nelle diverse zone del lago.
Specie Ittiche
Il lago del Turano ha dimensioni e profondità tali da assicurare la presenza di un gran numero di specie, erbivori e predatori. Fra i ciprinidi, le breme sono il pesce più numeroso, con colonie molto grandi e esemplari che raggiungono anche taglie eccezionali intorno ai 2,5 kg. Le carpe comuni sono presenti in grandi dimensioni, con esemplari intorno ai 20 kg e oltre. Le carpe a specchi sono meno comuni, così come gli amur che raggiungono taglie considerevoli.
Altre specie presenti includono cavedani, carassi, scardole, savette, tinche e anguille. Tra i predatori spicca il luccio con esemplari di tutte le taglie, inclusi quelli da 10-15 kg, e i persici reali in buon numero.
Fra i salmonidi troviamo il coregone, con una buona popolazione di esemplari anche molto grandi, e le trote fario e iridee, con esemplari che in passato hanno raggiunto anche i 9-10 kg.
Tecniche di Pesca
In un lago così grande e con così tante specie di pesci, possiamo praticare con successo la tecnica che più ci piace. La stagione migliore va da aprile a fine settembre, ma per i cavedani è preferibile la mezza stagione e per i lucci i periodi freddi.
Il carpfishing è molto popolare, con la zona di Castel di Tora particolarmente rinomata. Il periodo migliore è la primavera. Lo spinning al luccio richiede attrezzature medio-pesanti per mantenere le esche sul fondo; autunno e primavera sono le stagioni migliori per questa pesca.
La pesca alla passata con la bolognese dà ottimi risultati; attrezzatura classica e pasture a base di sfarinati, mais e bigattini, con la possibilità di catturare breme, scardole, cavedani e carpette. La roubasienne, la pesca all’inglese e la moschera sono valide alternative, soprattutto per chi cerca i grossi coregoni.
A fondo, con pasturatore e lombrichi, si possono incontrare grosse tinche e anguille.
I Nostri Consigli
Il periodo migliore per la pesca è la primavera ma anche l’autunno è altrettanto buono. In estate fa davvero molto caldo, informatevi magari sulle condizioni meteorologiche ed evitate le giornate di caldo intenso che potrebbero causare insolazioni e malori. Nella zona del Reatino capita spesso che il tempo cambi più volte nella stessa giornata, non spaventatevi quindi di acquazzoni temporanei, ma evitate piuttosto i fine settimana, dove i bagnanti invadono le rive del lago!!
Dove si Trova
Il lago del Turano si trova nella Valle del Turano, in provincia di Rieti. Dall’entroterra abruzzese o dalla costa possiamo arrivare facilmente al lago percorrendo prima l’autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo fino a Carsoli, dove usciremo per dirigerci verso l’interno tramite la strada provinciale 34 turanense. La strada è facilmente individuabile tramite la segnaletica visibile già all’uscita del casello di Carsoli; la turanense vi porterà pian piano sulle rive del lago.
Eccellente presentazione.Frequento spesso e volentieri il lago avendo in zona una casina per uso estivo.Purtroppo devo segnalare la mancanza di controlli da parte delle istituzioni e di conseguenza un utilizzo incontrollato delle sponde e delle risorse. Sporcizia,rumore e prepotenze in certi periodi dell anno allontanano chi,come me e la mia famiglia,vorrebbe esaltare il lago e le sue bellezze. E’ stupendo in certe ore del giorno e in certe piccole nascoste calette!
Lo frequento da quasi 50 anni e non voglio perderlo!
ciao sono un residente anch’io con una casina in riva al lago ma mi dispiace molto deluderti ma quel lago purtroppo e perso ….giustamente io la penso come te sul lago turano uno spettacolo da preservare ma a nessuno importa nulla …….ho avuto problemi di ogni tipo solo problemi per avere una barchetta di alluminio e tutti fanno cio’ che vogliono con reti e quant’altro sporcizia a non finire e chiedono solo soldi per tutto ….io ho casa a colle di tora ma credimi a malincuore io non do più un euro a quel paesinoprrendo la mia barca e me ne vado al lago del salto tenuto e gestito meglio in tutto