Indice
Descrizione
In questa zona il torrente scorre veloce con una corrente alquanto sostenuta interrotta qua e là da piccoli gorghi e pozze.
Il corso d’acqua, in larghezza, non supera i 3 metri; il letto è ghiaioso e profondo in media anche meno di mezzo metro, tuttavia nelle pozze ai lati della corrente principale la profondità aumenta sensibilmente.
Le sponde sono per lo più inagibili per via della vegetazione, ma con un paio di stivali o cosciali si può agevolmente procedere in lungo e in largo senza grossi problemi.
Permessi e licenze
Licenza di pesca tipo “B”.
Specie Ittiche
I pesci che possiamo trovare in questo tratto del Salinello sono quasi esclusivamente barbi, cavedani, anguille e lasche.
È ancora presto per le trota fario, si deve andare ben più a monte per incontrarle. I pesci non raggiungono grandi dimensioni, ma sono presenti in buon numero. Sempre per quanto riguarda le trote, possono capitarne alcune che provengono dalle zone montane, ma sono casi sporadici.
Tecniche di Pesca
La corrente e la scarsa profondità ci obbligano a concentrare l’attenzione sulle pozze, piccole e profonde, dove i pesci si riuniscono e vanno stanati.
La cosa migliore da fare per avere buoni risultati è utilizzare canne non oltre i 4 metri, andare di pozza in pozza tenendoci un po’ a distanza dal punto prescelto e pescare a fondo con piombi max 15 grammi e finale sui 30 cm, per tenere l’esca sul fondo e non far trasportare la montatura troppo velocemente dalla corrente.
Se si preferisce tenere l’esca un po’ sollevata, si può utilizzare un finale a fondo con bracciolo.
Tra le esche i classici bigattini, vermi e mais.
La passata o lo spinning ai cavedani sono altrettanto soddisfacenti, ma si possono praticare solo nei punti più larghi e lenti.
Mosca? Beh sì, perché non provarci… meglio però con esche affondanti.
Alcuni Consigli
Innanzitutto, qui si viene a pesca per spirito sportivo, alla ricerca di divertimento e per provare una nuova meta, non per cercare prede eccezionali ma per una giornata di pesca e relax.
Tenete presente che questo è un torrente e non ha la portata di un qualsiasi fiume, risente molto di periodi di siccità o di piena, in estate c’è molta poca acqua.
Il periodo migliore è da primavera fino a metà estate.
Si raccomanda anche qui di rilasciare ogni singola preda.
Dove si trova
Il tratto del fiume preso in questione divide il territorio dei due comuni Bellante e Sant’Omero. Arrivarci è semplicissimo: dalla costa adriatica imbocchiamo la bonifica del Salinello tra Tortoreto e Giulianova e la percorriamo in direzione Teramo-Civitella per circa 15 km; sulla sinistra poi troveremo uno svincolo per Bellante, qui giriamo e appena superato il ponte che scavalca il fiume, possiamo parcheggiare: eccoci arrivati.
Da Teramo o Civitella chiaramente il senso è inverso, s’imbocca la bonifica in direzione Giulianova e si gira a destra in direzione Bellante.
Ho fatto piu pesci a secca rispetto alla ninfa tutti cavedani piccoli ma divertenti consiglio di entrare con degli stivaloni