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Descrizione
Il paesaggio è pittoresco e colpisce subito per il suo aspetto quasi selvaggio, ricco di verde. Stiamo parlando di un fiume che scorre incastonato tra grandi e fredde vallate, dalla corrente veloce e dalla media portata, con acque limpidissime ed ossigenate e fondali di terra e ghiaia con molti erbai che fanno da rifugio al pesce.
La profondità si tiene costantemente sul metro abbondante tranne qualche buca più profonda o piccole zone di bassofondo; una delle caratteristiche di questo corso d’acqua è che la portata è sempre costante, sia in inverno che in estate risente poco del clima. Una sponda è totalmente praticabile ma per evitare il fango gli stivali possono essere una garanzia. Dal ponte dove è il vostro punto di arrivo potrete poi dirigervi verso destra o sinistra ma tenete presente che la sponda praticabile non è più lunga di un chilometro.
Permessi e licenze
Per pescare nel fiume Tirino, oltre alla licenza di pesca di tipo “B”, è necessario ottenere il tesserino di prelievo ittico per le acque interne della provincia di Pescara. Questo tesserino è rilasciato gratuitamente dall’associazione FIPSAS ed è disponibile presso negozi di pesca o altri punti autorizzati, previa presentazione della licenza di tipo “B”.
Specie Ittiche
In questo tratto del fiume Tirino, le specie ittiche sono principalmente rappresentate dalla trota fario, dalla trota iridea e dal vairone. Le trote fario sono presenti sia in modo naturale che grazie a immissioni periodiche, mentre le trote iridee sono frutto esclusivo di ripopolamenti.
Accanto agli esemplari più piccoli, di circa 15 cm, è possibile incontrare trote di dimensioni considerevoli, che superano i 50 cm. Tuttavia, questi esemplari più grandi sono particolarmente astuti e difficili da catturare, soprattutto nelle acque cristalline del fiume. Non di rado, si verifica la situazione in cui è inevitabile osservare i pesci senza riuscire a ingannarli, il classico caso di “guardare e non toccare”!
Questa biodiversità fa del Tirino un paradiso per i pescatori sportivi, ma richiede anche una buona dose di pazienza e abilità.
Tecniche di Pesca
Mosca, spinning, passata… tutte tecniche ugualmente valide, la differenza nella pesca qui è rappresentata dalla scelta del posto giusto: la trota va praticamente “cacciata” più che pescata, dobbiamo farla uscire dal nascondiglio, sia esso sotto i massi, fra gli erbai, nelle buche o nei punti dove la corrente gira e l’acqua si increspa.
Tutto ciò richiede continua ricerca, ma prendere qualcosa qui dà grandi soddisfazioni, non tanto per la trota in sé, ma per ciò che rappresenta e per la difficoltà nella cattura. Nello spinning, evitate cucchiai leggeri che la corrente porta subito a galla; meglio piccoli minnow da manovrare sul fondo. La trota può sorprendervi sempre, ma occhio agli incagli!
Nella passata, vi consiglio camole e lombrico; non usate ami troppo piccoli o potrete, nella peggiore delle ipotesi, perdere delle abboccate. Per tutte le tecniche, è necessario usare lenze sottili.
I nostri consigli
Un consiglio da tenere sempre presente nella pesca alla trota, come molti di voi già sanno è essere il meno visibili ed invasivi possibile, per cui niente vestiti di colore acceso e meno rumore possibile. Le ore migliori sono quelle del mattino presto ma attenti alle temperature rigide. In bocca al lupo!!!!!
Dove si Trova
Da nord o da sud, provenendo dall’autostrada A14, arriviamo a Pescara ovest e imbocchiamo l’ autostrada A25 in direzione L’Aquila-Roma. Sia provenendo da Pescara che da Roma, usciamo al casello di Bussi-Popoli e proseguiamo per l’abitato di Bussi sul Tirino. Qui incontreremo un allevamento di trote e gamberi, superiamolo tenendo sempre la strada principale, e raggiungiamo lo svincolo per Capestrano: a questo punto facciamo attenzione ad una piccola stradina asfaltata sulla nostra destra che conduce anche ad un ristorante. Entriamo in questa stradina, superiamo un vecchio e cadente ponticello di legno, dopodichè…eccoci sul magico fiume Tirino, ambita meta di pesca sportiva.
Dove posso avere i tesserini?