Sarago: Descrizione, Habitat e Tecniche di Pesca

Descrizione

Il sarago (Diplodus sargus) è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia degli Sparidi, molto apprezzato sia per la pesca sportiva che per il consumo alimentare. Si distingue per il suo corpo ovale e compresso lateralmente, con una colorazione argentea e bande nere che attraversano verticalmente il corpo. La più caratteristica di queste bande si trova sulla coda, formando una macchia nera ben visibile alla base del peduncolo caudale.

Il sarago può raggiungere dimensioni di 35-40 cm e un peso di circa 1 kg, anche se gli esemplari più comuni misurano tra i 20 e 30 cm. Il muso corto e appuntito, insieme alla bocca fornita di denti robusti, gli consente di spezzare conchiglie e crostacei, che costituiscono una parte importante della sua dieta.

Habitat

Il sarago è una specie diffusa in tutto il Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, lungo le coste europee e africane. Predilige fondali rocciosi e sabbiosi, ma lo si trova anche vicino a scogliere, in prossimità di praterie di posidonia e nelle aree costiere con acqua ben ossigenata.

  • Zone rocciose e scogliere: Il sarago si nutre spesso in queste aree, dove trova abbondanti risorse alimentari.
  • Acque costiere: Durante l’estate si avvicina alla costa, in acque poco profonde, mentre in inverno tende a spostarsi verso fondali più profondi.

Le giovani popolazioni di sarago vivono spesso nelle lagune e nelle acque salmastre, spostandosi verso il mare aperto con la crescita.

Alimentazione

Il sarago è un pesce onnivoro, ma predilige una dieta a base di:

  • Crostacei e molluschi: Grazie ai suoi denti forti, il sarago riesce a rompere le conchiglie e cibarsi di piccoli crostacei e molluschi.
  • Alghe e detriti vegetali: Soprattutto quando le prede animali sono scarse, integra la sua dieta con materiale vegetale.
  • Vermi e piccoli pesci: In alcune circostanze, il sarago può anche nutrirsi di piccoli pesci o vermi che trova sui fondali sabbiosi.

Il sarago si nutre attivamente sia durante il giorno che nelle ore serali, con una maggiore attività nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.

Riproduzione

Il sarago raggiunge la maturità sessuale attorno ai 2-3 anni di vita, quando misura circa 20 cm. La riproduzione avviene generalmente tra la primavera e l’estate, quando le temperature dell’acqua sono più elevate.

Durante la riproduzione, il sarago depone le uova su fondali rocciosi o sabbiosi, che si schiudono dopo pochi giorni. Le larve si sviluppano nelle acque costiere, trovando rifugio nelle praterie di posidonia e nelle acque poco profonde, dove crescono fino a raggiungere dimensioni sufficienti per spostarsi verso acque più aperte.

Tecniche di Pesca al Sarago

La pesca al sarago è molto popolare grazie alla forza di questo pesce, che offre una sfida interessante ai pescatori sportivi. Le tecniche più comuni includono:

  • Pesca a fondo: È la tecnica più utilizzata per catturare il sarago. Si utilizza un’esca naturale come vermi, gamberetti o cozze, posizionando l’esca sul fondale roccioso o sabbioso. È particolarmente efficace durante il giorno, quando il sarago si nutre vicino al fondale.
  • Bolognese: Una tecnica di pesca con galleggiante, utile in acque poco profonde e vicino a scogliere o moli. Utilizzando una canna lunga e un galleggiante leggero, si può posizionare l’esca a diverse profondità, attirando il sarago mentre si nutre tra le rocce.
  • Surfcasting: Questa tecnica si pratica dalle spiagge, lanciando esche a lunga distanza verso il mare aperto. Si utilizzano esche come arenicoli o granchi, che sono tra i preferiti del sarago. Ideale nelle ore serali o mattutine, quando il pesce si avvicina alla costa.

Esche più Efficaci

Le esche naturali sono le più efficaci per pescare il sarago. Tra queste:

  • Vermi arenicoli: Sono tra le esche preferite del sarago, soprattutto sui fondali sabbiosi.
  • Cozze e gamberetti: Particolarmente efficaci vicino a scogliere e fondali rocciosi.
  • Granchi e piccoli molluschi: Utili per attrarre saraghi di grandi dimensioni, soprattutto nelle acque più profonde.

Attrezzatura Consigliata

La pesca al sarago richiede attrezzature resistenti ma sensibili, in grado di gestire le forti tirate di questo pesce:

  • Canna da pesca medio-pesante: Una canna da 3-4 metri con un’azione medio-pesante è l’ideale per la pesca a fondo o surfcasting.
  • Mulinello con frizione regolabile: Essenziale per gestire la resistenza del sarago, soprattutto nelle acque più profonde.
  • Filo resistente: Si consiglia un trecciato o nylon di 0,25-0,30 mm, capace di gestire la forza e l’attrito sui fondali rocciosi.

Periodo Ideale

Il miglior periodo per pescare il sarago è durante i mesi primaverili ed estivi, quando il pesce è più attivo e si avvicina alle coste per alimentarsi e riprodursi. Tuttavia, anche durante l’autunno e l’inverno, è possibile catturare saraghi, soprattutto in acque più profonde.

La pesca al sarago è una delle attività più affascinanti per i pescatori sportivi, grazie alla sua forza e alla sua abbondanza lungo le coste mediterranee. Che si scelga di pescare a fondo o con tecniche più leggere come il bolognese, il sarago offre sempre una sfida entusiasmante. Con le giuste tecniche e attrezzature, la cattura di un sarago può regalare momenti di grande soddisfazione e prelibatezza a tavola.

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