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Descrizione
L’orata (Sparus aurata) è uno dei pesci più apprezzati dai pescatori sportivi e gastronomici. Si distingue per il suo corpo ovale e compresso lateralmente, caratterizzato da una colorazione argentea, con riflessi dorati vicino agli occhi e sulla fronte, da cui prende il nome. Sul dorso il colore è più scuro, tendente al blu-grigio, mentre il ventre è bianco argenteo. Può raggiungere lunghezze di 50-70 cm e un peso che varia dai 2 ai 7 kg, anche se esemplari di taglia maggiore sono rari.
L’orata ha una bocca potente e ben sviluppata, con denti robusti, adatti a rompere conchiglie e crostacei, uno dei suoi cibi preferiti. Questo pesce ha una pinna dorsale unica e pinne pettorali ben sviluppate, che le conferiscono un’ottima capacità di nuoto.
Habitat
L’orata è una specie che vive prevalentemente in acque salmastre e costiere:
- Zone costiere: L’orata è diffusa lungo le coste del Mar Mediterraneo e del Mar Nero, ma si trova anche lungo le coste atlantiche dell’Europa.
- Lagune ed estuari: Ama frequentare le acque salmastre delle lagune e degli estuari, dove trova abbondanza di cibo.
- Fondali sabbiosi e rocciosi: Si trova spesso vicino a scogliere sommerse, letti di posidonia e fondali sabbiosi o fangosi, dove può facilmente cacciare i suoi cibi preferiti.
Durante l’estate, l’orata si sposta verso la costa per alimentarsi, mentre in inverno migra verso acque più profonde, fino a 150 metri, per trovare temperature più stabili.
Alimentazione
L’orata è un onnivoro con una dieta variata, che comprende:
- Crostacei: Gamberi e granchi sono tra le sue prede preferite.
- Molluschi: Utilizza i suoi forti denti per rompere conchiglie di cozze, vongole e ostriche.
- Pesci: Occasionalmente caccia piccoli pesci che nuotano vicino al fondale.
La sua alimentazione varia a seconda della stagione: in estate predilige cibo facilmente accessibile nelle acque più calde e costiere, mentre in inverno si nutre in acque più profonde.
Riproduzione
L’orata ha un comportamento riproduttivo interessante, in quanto è una specie ermafrodita proterandrica, ovvero nasce maschio e, intorno ai 2-3 anni, subisce una trasformazione per diventare femmina. La maturità sessuale viene raggiunta generalmente intorno ai 30 cm di lunghezza.
Il periodo riproduttivo va da ottobre a dicembre, quando le orate adulte si spostano in acque più profonde per deporre le uova, che galleggiano fino alla schiusa. Le larve restano nelle acque costiere fino a raggiungere dimensioni sufficienti per affrontare l’oceano.
Tecniche di Pesca all’Orata
La pesca dell’orata è molto popolare e può essere praticata con varie tecniche, sia da riva che da barca:
- Pesca a fondo: È la tecnica più utilizzata per catturare l’orata, usando esche naturali come cozze, vongole o vermi. Si pratica preferibilmente su fondali sabbiosi o fangosi, dove l’orata si nutre. È importante mantenere l’esca ben vicino al fondale per attrarre l’attenzione dell’orata.
- Pesca a galleggiante: In ambienti con fondali misti e scogliosi, si può pescare l’orata con il galleggiante, utilizzando esche come granchi o pezzi di sardina. Questa tecnica è efficace soprattutto in lagune o porti.
- Surfcasting: Questa tecnica è molto apprezzata per la pesca all’orata da spiaggia. Utilizzando canne lunghe, si lanciano esche a lunga distanza in mare aperto, cercando di raggiungere i punti in cui l’orata è attiva.
Esche più Efficaci
Le esche più efficaci per pescare l’orata includono:
- Vongole e cozze: Prede naturali dell’orata, ideali per attrarre esemplari di grandi dimensioni.
- Vermi arenicoli: Particolarmente apprezzati dalle orate nei fondali sabbiosi.
- Granchi e gamberi: Utili per catturare le orate più grandi e aggressive, soprattutto in fondali rocciosi.
Attrezzatura Consigliata
Per pescare l’orata con successo, è importante avere l’attrezzatura giusta:
- Canna da pesca a fondo o surfcasting: Una canna robusta di 3-4 metri con un’azione medio-pesante è l’ideale per gestire esemplari di grandi dimensioni.
- Mulinello con frizione regolabile: Per gestire i combattimenti con orate di grandi dimensioni.
- Filo resistente: Si consiglia un trecciato di 0,20-0,30 mm, in grado di sopportare le forti tirate dell’orata, che spesso lotta vicino al fondale.
Periodo Ideale
Il periodo migliore per pescare l’orata va dalla primavera all’inizio dell’autunno, quando il pesce si avvicina alle coste e si alimenta attivamente. Tuttavia, l’inverno non è escluso, poiché le orate si spostano in acque profonde, rendendo possibile la pesca in barca.
La pesca all’orata è una delle attività più apprezzate dai pescatori sportivi per la forza e la resistenza di questo pesce, oltre alla qualità pregiata delle sue carni. Che si scelga di pescare da riva, in laguna o in mare aperto, l’orata offre sempre una sfida emozionante e gratificante, soprattutto se affrontata con le giuste tecniche e attrezzature.