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Descrizione
L’occhiata (Oblada melanura) è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia degli Sparidi, molto apprezzato dai pescatori sportivi e riconoscibile per la sua forma affusolata e il suo corpo argenteo. Il nome “occhiata” deriva dal fatto che presenta una macchia nera vicino alla coda, che ricorda un occhio.
Il corpo dell’occhiata è lungo e slanciato, con fianchi argentati, una leggera sfumatura blu sul dorso e un ventre bianco. Le pinne dorsali sono piuttosto lunghe e ben sviluppate, così come le pinne pettorali. La sua lunghezza può arrivare fino a 30 cm, anche se gli esemplari più comuni misurano tra 15 e 20 cm.
Habitat
L’occhiata è una specie tipica del Mar Mediterraneo, ma la si trova anche lungo le coste dell’Atlantico orientale. Predilige acque costiere e salmastre, come:
- Fondali rocciosi e sabbiosi: Vive principalmente vicino a scogliere sommerse, letti di posidonia e fondali sabbiosi.
- Porti e moli: Le occhiate amano frequentare queste aree, attratte dai piccoli organismi presenti.
È un pesce che si sposta spesso in branchi numerosi, soprattutto nelle ore serali o notturne, quando diventa più attivo. Durante il giorno si nasconde vicino a rocce e alghe, per evitare i predatori.
Alimentazione
L’occhiata è un onnivoro con una dieta varia:
- Crostacei: Si nutre di piccoli crostacei che trova tra le rocce.
- Piccoli pesci e vermi: Le occhiate cacciano piccoli organismi marini.
- Alghe: La dieta dell’occhiata include anche materiale vegetale, come alghe e piante marine.
Il pesce è più attivo nella ricerca di cibo nelle ore serali e notturne, quando esce dai rifugi per cacciare in branchi.
Riproduzione
La riproduzione dell’occhiata avviene durante la primavera e l’estate, quando le temperature dell’acqua aumentano. Le femmine depongono le uova in acque basse, su fondali rocciosi o sabbiosi, dove le uova aderiscono ai substrati. I giovani nati restano nelle acque costiere per diversi mesi prima di avventurarsi in acque più profonde.
Tecniche di Pesca all’Occhiata
La pesca dell’occhiata è popolare e divertente, soprattutto per i pescatori che amano l’attività notturna. Le occhiate sono attratte da diverse tecniche, tra cui:
- Pesca a galleggiante: È una delle tecniche più efficaci. Si utilizza un galleggiante leggero con un’esca naturale, come vermi o pezzetti di gambero, posizionata vicino al fondale o nella colonna d’acqua. Ideale per pescare in porti o moli, dove le occhiate si spostano in branchi.
- Bolognese: Perfetta per pescare in zone con corrente leggera o moderate, come foci di fiumi o coste rocciose. Si usa una canna lunga, regolando il galleggiante per mantenere l’esca nella zona in cui le occhiate si nutrono.
- Pesca a fondo: Utilizzando esche come bigattini o sardine, è possibile pescare le occhiate direttamente sul fondale, soprattutto nelle ore serali, quando escono in cerca di cibo.
Esche più Efficaci
Le occhiate sono pesci onnivori e abboccano a diverse esche naturali:
- Vermi: Soprattutto lombrichi e arenicoli.
- Bigattini: Ottimi per attrarre branchi di occhiate.
- Pezzetti di gambero: Ideali per la pesca a galleggiante.
- Sardine: Ottime per la pesca a fondo, soprattutto nelle ore notturne.
Attrezzatura Consigliata
Per pescare l’occhiata, non è necessaria un’attrezzatura particolarmente pesante, ma deve essere abbastanza sensibile per avvertire le abboccate rapide:
- Canna leggera: Una canna da 2,5-3 metri, con azione leggera o media, è perfetta per gestire le abboccate veloci dell’occhiata.
- Mulinello leggero: Un mulinello con una buona frizione, per evitare che il pesce si strappi durante la lotta.
- Filo sottile: Un filo di 0,16-0,18 mm è sufficiente per gestire le occhiate di medie dimensioni.
Periodo Ideale
Il miglior periodo per pescare le occhiate è l’estate e l’inizio dell’autunno, quando il pesce si avvicina alla costa e diventa più attivo nelle ore serali e notturne. Tuttavia, possono essere pescate tutto l’anno, con maggiore successo nelle acque più calde.
La pesca dell’occhiata è una delle attività più divertenti per i pescatori sportivi, grazie alla sua disponibilità e alla possibilità di pescare in branchi numerosi. Con le giuste tecniche e attrezzature, ogni pescatore può godersi una giornata o una serata di pesca ricca di azione, con la cattura di uno dei pesci più abbondanti del Mediterraneo.
