Pesca in Mare sulla Costa Abruzzese

La Costa Abruzzese si estende per circa 130 km lungo il Mar Adriatico, offrendo una grande varietà di spot per la pesca in mare. Da Pescara fino alla splendida Costa dei Trabocchi, i pescatori possono godere di numerose opportunità, sia dalla riva che in barca, per catturare diverse specie ittiche. Le acque relativamente tranquille dell’Adriatico e la ricca biodiversità marina rendono questa regione una meta ideale per la pesca sportiva.

I Migliori Spot di Pesca sulla Costa Abruzzese

  • Costa dei Trabocchi: Questa zona della costa abruzzese è famosa non solo per la bellezza dei trabocchi, ma anche per le eccellenti opportunità di pesca. Le aree vicino ai trabocchi, con fondali rocciosi e ricchi di biodiversità, sono perfette per la pesca a surfcasting e spinning. Pesci come spigole, orate, e mormore sono comuni in queste acque, e i trabocchi stessi forniscono riparo naturale per molte specie.
  • Pescara: La città di Pescara offre molte possibilità di pesca sia dal porto che dalla spiaggia. La pesca a surfcasting è particolarmente popolare nelle spiagge sabbiose di Pescara, dove è possibile catturare orate, cefali, e a volte anche rombi. Dal porto, la pesca dalla banchina è ideale per chi vuole avvicinarsi a specie come il sugarello e lo sgombro.
  • Ortona: Ortona è conosciuta per il suo porto attivo e le acque profonde che offrono ottime opportunità per la pesca dalla barca. Qui, è possibile pescare pesci di taglia maggiore, come dentici, ricciole e palamite. Anche la pesca a bolentino e a traina offre buoni risultati, specialmente durante i mesi estivi.
  • Vasto: Le spiagge di Vasto, con il loro fondale sabbioso, sono ideali per la pesca a surfcasting. Durante le serate estive, la pesca notturna può essere particolarmente fruttuosa, con possibilità di catturare orate e mormore. Le scogliere nelle vicinanze sono ottimi punti per praticare lo spinning e catturare spigole.

Specie Ittiche della Costa Abruzzese

Il Mar Adriatico lungo la costa abruzzese è ricco di diverse specie ittiche, e ogni stagione porta con sé opportunità di pesca uniche. Tra le specie più comuni troviamo:

  • Orata (Sparus aurata): L’orata è una delle specie più ambite dai pescatori in Abruzzo. Si trova prevalentemente nei pressi delle spiagge sabbiose e vicino alle rocce dei trabocchi. La pesca all’orata è particolarmente fruttuosa in primavera e autunno.
  • Spigola (Dicentrarchus labrax): La spigola, o branzino, è una specie molto apprezzata per la sua sfida tecnica. Le spigole si trovano spesso vicino alle foci dei fiumi e lungo le scogliere, e la pesca con esche artificiali o naturali, come i cefali vivi, è molto popolare.
  • Cefalo (Mugilidae): I cefali abbondano lungo tutta la costa abruzzese, specialmente vicino ai porti e nelle acque più basse. Sono una preda facile per i principianti e possono essere pescati con esche naturali come il pane o piccole esche artificiali.
  • Mormora (Lithognathus mormyrus): La mormora è una delle specie più comuni per la pesca a surfcasting nelle spiagge abruzzesi. Questi pesci si trovano vicino alla riva, specialmente durante le ore serali, e possono essere catturati con esche come vermi o gamberetti.
  • Palamita (Sarda sarda): La palamita è una specie pelagica che si trova principalmente al largo. La pesca a traina è il metodo più utilizzato per catturare questo pesce, soprattutto durante i mesi più caldi.

Tecniche di Pesca in Mare

  • Pesca a Surfcasting: La pesca a surfcasting è una delle tecniche più comuni utilizzate lungo le spiagge della costa abruzzese. Questa tecnica consiste nel lanciare l’esca oltre la linea delle onde, dove si trovano molte specie di pesci. Le esche naturali, come vermi e gamberetti, sono particolarmente efficaci per la cattura di orate, mormore e cefali. Il surfcasting può essere praticato durante tutto l’anno, ma le migliori catture si verificano nei mesi autunnali e primaverili.
  • Pesca a Spinning: Lo spinning è un’altra tecnica popolare, soprattutto lungo le scogliere e nelle zone vicino ai trabocchi. Con esche artificiali come jerkbait e cucchiaini, i pescatori possono insidiare spigole e palamite. Il movimento continuo dell’esca imita un piccolo pesce in difficoltà, attirando predatori.
  • Pesca a Traino (Trolling): La pesca a traina è una tecnica molto efficace per la cattura di specie pelagiche come la palamita e la ricciola. Consiste nel far trascinare esche artificiali o vive dietro una barca in movimento. Questo tipo di pesca è particolarmente produttivo durante i mesi estivi e richiede attrezzature specifiche, come canne robuste e mulinelli a frizione potente.
  • Pesca a Bolentino: La pesca a bolentino viene praticata principalmente dalla barca, in acque profonde vicino alla costa. Questa tecnica prevede l’uso di esche naturali come calamari o sardine per catturare pesci di fondo come dentici e pagelli. È particolarmente popolare nelle acque intorno a Ortona e Pescara.

Consigli per la Pesca in Mare

  • Monitorare le Maree: Le maree influenzano notevolmente l’attività dei pesci. Pianificare la pesca durante l’alta marea o quando la marea inizia a salire può aumentare le probabilità di successo, poiché molti pesci si avvicinano alla riva per alimentarsi durante questi periodi.
  • Attenzione alle Condizioni Meteo: Le condizioni meteorologiche possono variare rapidamente lungo la costa abruzzese. È importante consultare le previsioni del tempo e del mare prima di uscire per una battuta di pesca, soprattutto se si pesca dalla barca. Le forti correnti e i venti improvvisi possono rendere la pesca difficile e pericolosa.
  • Attrezzatura di Sicurezza: Per la pesca dalla barca, è fondamentale avere con sé tutto l’equipaggiamento di sicurezza necessario, come giubbotti salvagente, un GPS e un kit di primo soccorso. Anche dalla riva, è consigliabile avere abbigliamento adeguato e scarpe antiscivolo, soprattutto quando si pesca vicino alle scogliere.

Rispetto dell’Ambiente e Regolamentazioni

La pesca in mare sulla costa abruzzese è soggetta a regolamentazioni specifiche per proteggere l’ecosistema marino e garantire una pesca sostenibile. È importante conoscere e rispettare le normative locali, come i limiti di cattura e le specie protette. In particolare:

  • Zone Protette: Alcune zone della costa abruzzese, come le riserve marine e i trabocchi, potrebbero essere soggette a divieti o restrizioni sulla pesca.
  • Catch and Release: La pratica del catch and release è consigliata per le specie in via di estinzione o per gli esemplari più giovani. Utilizzare ami senza ardiglione facilita il rilascio del pesce senza causare danni.

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